Home Viaggiare L’estate del Lumen, l’“occhio” sospeso sulle Dolomiti dedicato alla fotografia alpina

L’estate del Lumen, l’“occhio” sospeso sulle Dolomiti dedicato alla fotografia alpina

by Samantha De Martin

Duemiladuecentosettantacinque metri d’altitudine e una vista che affonda nella Valle Aurina, tra quelle che Le Corbusier aveva definito “l’architettura naturale più bella al mondo”.
Ammirare le Dolomiti dal Lumen Museum of Mountain Photography, un autentico santuario della fotografia alpina, è un‘esperienza magica.
Soprattutto se a guidare l’estate 2020 è un ricco palinsesto di mostre, accolte nelle luminose sale inaugurate lo scorso anno nell’ex stazione a monte della funivia di Plan de Corones.

Le mostre dell’estate 2020

Fino all’11 ottobre il fotografo messicano Luis Armando Vega, i peruviani Mosuk Nolte e Victor Zea, il francese Nicolas Villaume, saranno al centro di un’esposizione organizzata in collaborazione con National Geographic.
Il loro è un viaggio attraverso le regioni andine e amazzoniche, tra popolazioni difficilmente raggiungibili, tra natura e culture lontanissime.
È ancora il “Mexico” il filo conduttore della seconda mostra che sfoglia le immagini scattate da Ricardo Azarcoya per raccontare di meravigliosi luoghi incontaminati al confine con l’Antartide, tra la Patagonia e la Terra del Fuoco.

Sissa Micheli, Mountain Pieces Reflecting History Bunker Museum Toblach, 2020 Pigment print. Courtesy Lumen

Il tema della guerra e della pace traccia il percorso della mostra MOUNTAIN PIECES. Reflecting History, con la quale Sissa Micheli invita il visitatore a spingere lo sguardo oltre lo scenario montuoso. L’artista contrappone la bellezza al passato bellico servendosi delle fotografie scattate nei luoghi di guerra sulle montagne dell’Alta Val Pusteria. La fotografa stessa diviene a un certo punto parte dell’immagine e protagonista dell’opera. Sissa Micheli critica, irrita, ironizza lasciando all’osservatore la libertà di trovare, all’interno di quello scenario montuoso, la propria interpretazione e il proprio significato di pace.

Victor Zea, Andes, Piñipampa Cusco, 2014. Courtesy Lumen

Musica ad alta quota

Non c’è solo l’arte nell’agenda estiva del suggestivo museo realizzato dall’architetto di Brunico Gerhard Mahlknecht.
D’altronde, una delle caratteristiche di questo luminoso edificio di quattro piani dove la storia della fotografia di montagna dagli esordi ad oggi sposa il fascino del paesaggio alpino è un’offerta interdisciplinare che spazia dall’alpinismo alla spiritualità, dal turismo alla storia e persino alla pubblicità, esaminando il tema della montagna da diverse prospettive.
Il 22 agosto spazio alla musica con una matinée a cura dell’Orchestra Haydn.
Dalla musica al trekking. Il 7 agosto in occasione dell’iniziativa “Kronplatz by night” si potrà salire a Plan de Corones ed effettuare delle visite notturne, dalle 18 alle 23, al Lumen e al Messner Mountain Museen.

Nella sala degli specchi

Prima di lasciare le sale del Lumen, dedicate ancora un po’ di tempo alla scoperta di questo museo ben allestito, dove prende forma la storia della fotografia, attraverso l’impiego di una tecnologia moderna che offre un’esperienza multisensoriale.

Lumen, sala degli specchi

Incontrerete personaggi come Vittorio Sella, protagonista della prima scalata invernale del Cervino, e ancora del Monte Rosa, del Gran Paradiso e del Liskamm; conoscerete i fratelli Bisson, ma anche Joseph Tairraz, Bernhard Johannes, Jules Beck, tra i primi fotografi alpinisti ai quali è dedicata la sezione “Wall of Fame”.

Fate un salto nella sala degli specchi dove il visitatore percepisce l’interazione tra le forze della natura e della montagna, immergendosi nella sua atmosfera.

Un’esperienza gourmet ad alta quota

E poi c’è AlpiNN – Food & Space Restaurant, un ristorante panoramico voluto dallo chef 3 stelle Michelin Norbert Niederkofler all’interno del Museo della Fotografia della Montagna LUMEN, e che esprime la sua filosofia Cook the Mountain.
Continuando il proprio lavoro come chef del St. Hubertus presso l’Hotel Rosa Alpina (San Cassiano, Alta Badia), Niederkofler
con Mo-Food ha dato vita ad AlpiNN, un innovativo “Food Space” dove le materie prime semplici e genuine scandiscono un menu alla portata di tutti.

Quando vi abbiamo pranzato, accomodati all’aperto, mentre il palato esultava e la vista godeva della libertà sfoderata dalle vele dei parapendisti, l’esperienza è stata magica.

Il Ristorante AlpiNN | Foto: © Luca Dal Gesso. Courtesy AlpiNN

Nell cornice unica di questa terrazza gourmet sospesa tra i monti, il 18,19 e il 25 e 26 settembre si terrà Care’s, la rassegna internazionale di chef incentrata su un approccio etico e sostenibile alla cucina e al suo legame con il territorio. L’edizione 2020 si intitola The nature around you e affronta nuove modalità del “prendersi cura”, con diversi chef in diretta streaming da varie parti del mondo.

Ti potrebbe interessare anche...

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Accetta Approfondisci

Privacy & Cookies Policy