Viaggi da sogno, dentro l’anima di popoli e culture, bypassando gli anonimi sentieri turistici “preconfezionati” e con, nello zaino, una parola d’ordine: lentezza.
A bordo di un treno o di una barca, tra i luoghi della spiritualità buddhista, in Tamil, alla ricerca del tempio con le foglie di palma che racchiudono i destini, in Sri Lanka per l’Esala Perahera o ancora in Giappone tra onsen e donne “Ama” – le affascinanti “sirene giapponesi” che sfidano l’apnea per raccogliere perle nel mare – i viaggi di Monica Morganti diventano emozioni.
Emozioni che questa psicoterapeuta e consulente travel, con la passione per gli itinerari all’insegna della spiritualità, ha voluto condividere, prima con le amiche, un po’ per gioco, e adesso con quanti desiderino vivere autentici percorsi“dell’anima”, coniugando la scoperta di tradizioni autentiche con coccole per il corpo e yoga in alberghi sul mare.
Il primo viaggio con lei ha inizio al telefono, durante una chiacchierata che mi porta tra esperienze e ritualità lontane, o in Vietnam, di notte, a bordo di una junka, per dormire tra le acque smeraldine della Baia di Hạ Long, o ancora sul Buddha express o sull’isola di Shikoku, in Giappone, per compiere parte del pellegrinaggio degli 88 templi.
Quello che più affascina della linea #viaggispiritualitabenessere pensata da Monica è che gli itinerari disegnati da questa psicanalista giramondo siano stati già tutti sperimentati da lei in prima persona.
Le chiedo in che modo abbia deciso di fare della sua passione un secondo mestiere.
Il viaggio come esperienza dell’anima
“Tra le mie pazienti ci sono molte donne con un approccio alla vita variegato. In passato mi capitava che alcune amiche mi chiedessero consigli di viaggio, magari vedendo le foto che pubblicavo al mio rientro. Così ho iniziato a costruire veri e propri itinerari di viaggio, ma le agenzie alle quali queste persone si affidavano facevano un po’ di testa loro, proponendo pacchetti preconfezionati che nulla avevano a che fare con i miei suggerimenti e con i loro desideri. Così tre anni fa ho deciso di diventare agente di viaggio e consulente online. Ma non ero ancora soddisfatta. Infine quest’anno, complice il lockdown, mi sono sentita un po’ come Nero Wolfe con le sue orchidee e ho deciso di diventare io stessa tour operator”.
Così Monica ha registrato il marchio “Mandala racconti di viaggio” e, grazie alla collaborazione con il tour operator specializzato Amitaba Viaggi, tesse le sue esperienze sensoriali su misura, tutte accomunate da un focus particolare sulle atmosfere d’Oriente e sui luoghi della spiritualità.
“Costruisco gli itinerari in base a quello che io intendo per viaggio. Soprattutto le donne non partono quasi mai per vedere un posto, ma per vivere un’emozione, per nutrire l’anima”.
Mi stacco a fatica dalle rive sabbiose della spiaggia di Pappali, nella regione del Malabar del Kerala, per recuperare la tastiera.
Questi viaggi esistono? Nel senso, si possono già effettuare?
In India alla ricerca delle foglie del destino
“Certamente. Il primo viaggio che ho organizzato sarà a Pasqua, in India. Il percorso che ho immaginato inizia con un soggiorno Panchakarma – il trattamento principe praticato in Ayurveda, plurimillenaria disciplina che mira a mantenere e favorire il complesso equilibrio tra corpo, mente e spirito – in un caratteristico resort nella regione del Malabar del Kerala”.
Quello che mi colpisce di più di questo itinerario pensato da Monica è la visita al Tempio Vaitheeswarankoil, nello Stato indiano del Tamil Nadu, dove i viaggiatori (ma solo quelli che lo desiderino veramente) potranno partecipare alla lettura delle foglie del destino, un antichissimo sistema divinatorio indiano nato da una rivelazione. Si tratta di foglie di palma essiccate sulle quali sarebbero state scritti, in sanscrito, il passato, il presente e il futuro di chiunque raggiunga il tempio.
Il sacro dente di Buddha
“Ad agosto – continua Monica – si riparte per un’altra esperienza in Sri Lanka, per assistere alla festa Esala Perahera di Kandy, riconosciuta come la celebrazione religiosa più suggestiva di tutta l’Asia. Una processione rende omaggio alla reliquia del Sacro Dente di Buddha, tra parate di elefanti bardati, percussionisti e danzatori. L’itinerario toccherà anche le piantagioni di tè, nei pressi di Kandy e, tra le tantissime cose, la visita alla pittoresca città di Galle, patrimonio Unesco”.
Pellegrinaggio sul Buddha express
A ottobre prossimo, invece, è in programma un itinerario-pellegrinaggio tra i luoghi più importanti del buddhismo a bordo del Buddha express, un treno privato riservato a coloro che desiderino fare questa esperienza, alla scoperta di Lumbini, luogo di nascita del Buddha, dell’albero della Bodhi, nell’area in cui oggi sorge il Tempio di Mahabodhi, a Bodh Gaya (nello stato indiano di Bihar) sotto il quale Siddhartha Gautama giunse alla bodhi (illuminazione)”.
Ogni esperienza – che può essere personalizzata in base al tempo a disposizione e alle esigenze di ognuno – racchiude tre elementi: la tappa culturale, il trattamento del corpo (tra yoga e massaggi tibetani) e l’esperienza spirituale.
Lentezza
Altro elemento imprescindibile della filosofia di Monica Morganti è la lentezza.
“Adoro inserire in ogni viaggio un’esperienza in barca o in treno. Non esiste che, una volta arrivati in un posto, dopo chilometri di viaggio o ore di aereo, i viaggiatori ripartano subito alla scoperta di un luogo, dal momento che è molto importante ricostituire l’armonia mente-corpo. Dunque si arriva e si sosta, possibilmente in un albergo, e preferibilmente lontano dall’aeroporto, in un luogo nel quale le persone si possano sentire accolte”.
Il pensiero va all’emergenza sanitaria, ancora sferzante. Mi chiedo quanto influisca l’elemento paura (penso al Covid, ma anche alla distanza di alcune destinazioni) sulle scelte dei viaggiatori e delle viaggiatrici.
“In questi tre anni di consulenze ho imparato che molte donne hanno in realtà ancora paura di muovesi da sole, senza un uomo accanto. Molto spesso mi sono stati richiesti viaggi di gruppo per raggiungere posti lontani, evidentemente fisicamente ma anche emotivamente. Molte volevano che fossi io ad accompagnarle”.
E lei va con loro?
“No, però scelgo bravi accompagnatori sul posto. Sento forte, tra molte persone, che un viaggio acquisisce un senso solo se ben pensato. Quando si organizza una settimana ayurveda non occorre stare in gruppo. Ma capisco che per molti questa solitudine a distanza può essere destabilizzante. Cerco pertanto di scegliere sempre contesti concilianti, che abbiano una dimensione spirituale, di contatto.
Una scoperta curiosa che ha fatto durante uno dei suoi viaggi?
“Mentre ero in Tamil ho scoperto che nella città di Madurai ogni sera la statua di Shiva veniva portata nel tempio di Meenakshi per consentire ai due amanti di trascorrere la notte insieme. Mi ha sorpresa e intenerita”.
Kyoto e i suoi templi
Cos’altro ha in agenda Monica?
“A maggio ho messo in agenda, per chiunque voglia assaporare una delle mie esperienze, un viaggio in Giappone, per scoprire il pellegrinaggio degli 88 templi percorre per lo più il perimetro dell’isola di Shikoku una delle più grandi dell’arcipelago giapponese. L’itinerario toccherà anche Kyoto e includerà qualche pernottamento nei monasteri. Nelle vicinanze di Toba, poi, sorgono i templi shintoisti più famosi del Giappone. Non mancheranno una visita alle donne raccoglitrici di perle e un’esperienza in un hotel giapponese con onsen”.
E allora che il viaggio (o se preferite il sogno) abbia inizio.
Monica Morganti ci aspetta a Roma domenica 27 settembre alle 18 presso la Residenza di Ripetta; modera l’incontro Antonella Andriuolo, giornalista di viaggi e autrice televisiva. Durante l’evento il regista e documentarista Lorenzo Cinque, CEO & Founder del service multimediale RECpress, realizzerà un video della giornata per continuare a condividere la passione dei viaggi con travelers e curiosi.
