Uno scorcio del Parco archeologico di Aguntum con il Museo
Samantha De Martin
Samantha De Martin
Sono giornalista professionista freelance e viaggiatrice per passione. Pratico vela quando ho bisogno dei consigli del vento, protetta da una noce che si inerpica sugli umori del mare di Calabria. Il titolo parziale di questo che, più che un blog, considero una tessera del mio mondo, nasce dal senso stesso di “capriccio”, di quel parto della mente, talvolta stravagante, scaturito da un’improvvisa fantasia del suo autore. In questa pagina virtuale, che considero un cantuccio di cuore, ho deciso di mettere insieme una combinazione di elementi diversi, se volete, di “capricci” che oscillano tra il viaggio fisico e quello mentale. Piccole tessere di mondo che ho visto, ascoltato, odorato, facendole mie al punto che, quando era ora di lasciarle, ho quasi sempre provato una sensazione forte di tristezza. Da qui, l’irrinunciabile bisogno di ricominciare il viaggio. Sempre.
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